Criteri formazione delle classi e assegnazione insegnanti

Scuola dell’Infanzia

I criteri di formazione delle sezioni nelle quattro Scuole

dell’Infanzia appartenenti alla nostra istituzione scolastica sono differenti in relazione al diverso numero di sezioni.

Nel Plesso Pieve, che ha tre sezioni, il criterio utilizzato è quello dell’età.

Nei Plessi Arcobaleno (due sezioni) e Buozzi (quattro sezioni) in     ciascuna sezione sono inseriti alunni di due differenti età e, nel Plesso Oddini (cinque sezioni), alunni di tre diverse età.

Allo scopo di formare sezioni equilibrate le insegnan t i tengono conto del:

- numero di alunni già inseriti in ciascuna sezione;

-l numero di alunni di sesso maschile e femminile;

- numero di alunni con certificazione;

- numero di alunni stranieri di recente immigrazione;

- mese di nascita.

Scuola Primaria:

I criteri di formazione delle classi sono differenti nei due plessi di scuola primaria appartenenti alla nostra istituzione scolastica.

-Nel Plesso Fermi di Pozzolo Formigaro, poiché ci sono due corsi completi uno a tempo pieno (40 ore) e uno a modulo (27  ore) le classi si formano in relazione alle scelte del  tempo  scuola  operate dalle famiglie.

-Nel Plesso Zucca ogni anno si formano 3/4 classi una delle quali a tempo pieno. Nel mese di giugno si riunisce una commissione per la formazione delle 2/3 classi a modulo della quale fanno parte le insegnanti di quinta della Scuola Primaria e quelle dei cinquenni delle scuole dell’Infanzia Buozzi e Pieve.

Le classi sono costituite perseguendo l’obiettivo della equieterogeneità, curando una equa distribuzione dei diversi elementi caratterizzanti la composizione del gruppo classe, con riferimento ai seguenti indicatori (non in ordine di priorità):

- numero di alunni;

- numero di alunni di sesso maschile e femminile;

- numero di alunni con difficoltà di apprendimento;

- numero di alunni con problemi di comportamento;

- numero di eccellenze;

- numero di alunni con certificazione;

- numero di alunni stranieri di prima generazione o neo arrivati;

- eventuali incompatibilità segnalate dai docenti della scuola  dell’infanzia.

La composizione dei gruppi classe tiene conto delle indicazioni fornite dall’equipe psicopedagogica della scuola di provenienza.
La scuola si riserva di tenere in considerazione eventuali desideri delle famiglie secondo le necessità di gestione dell’Istituto e di efficacia nella formazione dei gruppi classe.

 

Nell'assegnazione dei docenti alle classi, criterio prevalente è quello della continuità didattica.

La deroga a tale criterio deve essere adeguatamente motivata. Il collegio docenti esprime comunque le proprie proposte che passeranno al vaglio del Dirigente cui spetta la decisione finale.

Scuola Secondaria di I grado:

Nella formazione delle classi prime di Scuola Secondaria di I grado, il criterio prevalente è quello di costituire classi equilibrate al loro interno considerando le indicazioni provenienti dalle      insegnanti della Scuola Primaria e tenendo conto di:

-                              -  numero degli alunni assegnati a ciascuna classe;

-                              -   numero di alunni di sesso maschile e femminile;

-                              -   numero di alunni in difficoltà;

-                                - numero di alunni con problemi di comportamento;

-                                 -  numero di eccellenze;

-                                  -- numero di alunni con certificazione;

-       numero di alunni stranieri con effettive difficoltà nell’uso della lingua italiana;

-       eventuali incompatibilità segnalate dai docenti della Scuola Primaria.

 

Per le classi seconde e terze, invece, di norma si mantiene inalterato il gruppo classe ed i ripetenti restano nello stesso corso; si attueranno gli spostamenti opportuni qualora si verificassero casi di sovraffollamento delle classi o incompatibilità fra alunni. Eventuali deroghe saranno portate a conoscenza dei consigli di classe e dei genitori.

 

Nell'assegnazione dei docenti alle classi, criterio prevalente è quello della continuità didattica.

La deroga a tale criterio deve essere adeguatamente motivata. Il collegio docenti esprime comunque le proprie proposte che passeranno al vaglio del Dirigente cui spetta la decisione finale.

L’orario delle lezioni è articolato, nell’arco della mattinata e della settimana, in modo tale da garantire un equilibrato insegnamento delle diverse discipline.

Allegati

Formazione classi-assegnazioni docenti.pdf